Prima di sapere di parlare su cosa fare prima di una visita proctologica bisogna parlare della proctologia in generale e cioè di questa branca della medicina che ormai tutti sappiamo occuparsi di tutte le malattie che riguardano l’ano il colon e il retto.
Così come tutti dovremmo sapere che gli specialisti che se ne occupano sono appunto i proctologi e sono specialisti che si occupano di una vasta gamma di problematiche e di patologie che possono riguardare le emorroidi o i polipi intestinali, le ragadi e le fistole anali, altre patologie dell’apparato digerente e nella peggiore delle ipotesi anche dei tumori del retto.
Per quanto riguarda invece una visita proctologica parliamo di una procedura medica che deve essere eseguita per valutare l’integrità e la salute del colon o del retto o dell’ano e dipendendo anche dai sintomi dei problemi che ha quel paziente o quella paziente nello specifico.
Durante la visita il proctologo può eseguire diverse procedure diagnostiche e parliamo di colonscopia o di esame rettale digitale e di sigmoidoscopia.
Queste procedure servono a quel medico nello specifico per valutare che non ci siano anomalie e prima abbiamo fatto degli esempi e quindi per affrontare qualsiasi tipo di problema o di patologia che la persona può avere.
Per quanto riguarda la preparazione della visita proctologica bisogna seguire delle indicazioni generiche come, per esempio, svuotare l’intestino da prima della visita e questo consente una migliore visualizzazione dell’area.
Per arrivare a questo obiettivo c’è bisogno di una dieta leggera e ricca di fibre e quindi bisogna utilizzare nei giorni prima lassativi o clisteri se è il medico chiaramente che ce lo dice.
Ma soprattutto dobbiamo spiegare allo stesso se abbiamo delle condizioni mediche preesistenti o se stiamo assumendo farmaci o se abbiamo delle allergie e sono tutte informazioni molto importanti che fanno parte della anamnesi.
Dobbiamo ascoltare tutti i consigli che ci dà il nostro proctologo di riferimento
Chiaramente durante la visita proctologica un paziente deve essere messo a suo agio con il medico che gli spiega le procedure che verranno eseguite e quindi per esempio l’esame rettale digitale prevede l’inserimento del dito guantato del medico nell’ano che serve a scoprire eventuali cambiamenti nella consistenza delle pareti rettali.
Mentre quando parliamo di colonscopia si parla dell’introduzione di un tubo flessibile con telecamera nell’ano per esplorare il retto e il colon, così che poi il medico possa avere tutte le informazioni che gli servono per capire quali trattamenti proporre al paziente.
Paziente che potrebbe sentirsi a disagio e questo sempre lo diciamo quando parliamo di questi argomenti e soprattutto si può sentire in imbarazzo e da questo punto di vista un medico gioca un ruolo fondamentale.
Per questo dobbiamo stare più attenti nella scelta di questo professionista magari andando a guardare le recensioni e le referenze online per capire gli altri pazienti come sono trovati oppure se abbiamo un medico di famiglia che ci può dare dei suggerimenti, o ancora degli amici che già ne hanno uno e insomma una soluzione la troviamo di certo.
Link Utili:
Forse non sapevi che…
La proctologia (dal greco πρωκτός, ano, e λογία, studio) o, in un contesto più ampio, la colon-proctologia, occupandosi in maniera altamente selettiva delle malattie del colon-retto e ano, rappresenta una superspecialità che, originando dalla chirurgia, si allarga, sia in fase diagnostica sia terapeutica, a branche molto differenti, quali gastroenterologia, oncologia, dermatologia, infettivologia, perineologia. (Wikipedia)