Fistola Perianale Busto Garolfo: ✅ Dott. Carlo Zampori, Specialista in Chirurgia Proctologica e Proctologia a Milano contattaci per i costi delle prestazioni!

Fistola Perianale Busto Garolfo

Fistola Perianale Busto Garolfo

Se hai avuto un’infiammazione o un’infezione nelle circostanze del retto, magari trascurata, non curata adeguatamente o recidivata, potresti aver sviluppato una Fistola Perianale Busto Garolfo o anale. Il medico terrà sotto controllo la situazione e, se si dovessero presentare i sintomi peculiari di questo disturbo, ti indirizzerà al professionista proctologo per sviluppare un piano di cura adeguato. Ma che cos’è una fistola? Come si forma? Quali sintomi e fastidi comporta? Come si svolge la visita proctologica per la risoluzione di una Fistola Perianale Busto Garolfo? Quali sono i piani terapeutici consigliati?Vediamo insieme le risposte a queste comuni domande, per aiutarti a scegliere il professionista di riferimento e trattare seguendo le sue prescrizioni la Fistola Perianale Busto Garolfo di cui soffri.

Cos’è e come si forma una Fistola Perianale Busto Garolfo

La fistola è un canale creato spontaneamente dal corpo in seguito ad un’infezione o un’infiammazione grave, che mette in comunicazione due organi (o un organo e l’esterno del corpo) normalmente separati. Nel caso della Fistola Perianale Busto Garolfo o anale, l’ano viene messo in comunicazione da un piccolo tunnel con l’esterno del corpo.La Fistola Perianale Busto Garolfo viene generalmente originata da un’infiammazione trascurata delle ghiandole perianali o da un’infezione degenerata in un ascesso. Se in passato hai già avuto fastidi alla zona rettale e anale e improvvisamente presenti nuovi sintomi, potresti essere incappato in questo disturbo. Il problema è risolvibile con diverse tecniche chirurgiche, ma se non adeguatamente trattato può degenerare in una situazione di recidiva della fistola, che si riapre nello stesso punto o in una zona differente dell’ano.Le principali cause di infiammazione delle ghiandole perianali e anali sono:

1. Ostruzione delle ghiandole. Può essere causata da feci trattenute nell’ampolla rettale (per esempio in caso di stitichezza grave o difficoltà di evacuazione dovute all’immobilità), presenza di muco o di corpi estranei nei retto. Se la ghiandola non riesce ad eliminare il proprio contenuto potrebbe infettarsi, e dall’infezione derivare la creazione di una Fistola Perianale Busto Garolfo.
2. Infezione diretta delle ghiandole. Se il sistema immunitario è compromesso (in caso di HIV, chemioterapia, trattamenti farmacologici, grave stress, malattie precedenti), i batteri normalmente presenti nell’intestino possono insediarsi in una ghiandola ed infettarla. Se l’infezione non è messa sotto controllo in breve tempo con l’uso di antibiotici, può creare un ascesso, cioè una sacca chiusa di pus e materiale infetto che non può fuoriuscire dal corpo. L’ascesso, oltre che molto doloroso, rischia di far aumentare il livello dell’infezione e di estenderla a tutta l’area circostante.
3. Altre cause (circa il 10% dei casi totali). In caso di traumi dell’ano e del retto (inserimento maldestro di dispositivi per il clistere, rapporti anali traumatici, precedenti interventi chirurgici), infezioni da tubercolosi o sifilide, morbo di Crohn, la fistola può crearsi spontaneamente a causa di queste problematiche.

Sintomi della Fistola Perianale Busto Garolfo

I sintomi principali con i quali si manifesta una Fistola Perianale Busto Garolfo o anale sono:

1. Dolore nelle vicinanze dell’ano, generalmente ovattato ma costante durante la giornata e peggiorato dalla defecazione (a volte ad un livello di gravità così elevato che il paziente, pur di non sentire dolore, rifiuta o rimanda la defecazione; causando l’indurimento delle feci e una stipsi, la fistola può infiammarsi ulteriormente, rendendo la guarigione ancor più complessa e lenta)
2. Gonfiore, arrossamento, prurito (spesso accompagnato da lesioni dovute al grattare la piaga), macerazione della pelle
3. Perdita di pus, siero (un liquido trasparente o leggermente opalescente, inodore), sangue o minime quantità di feci da un piccolo foro che si è creato vicino all’ano (la bocca della fistola, o più correttamente “stomia”)

Il sospetto della presenza di una Fistola Perianale Busto Garolfo si accentua se in passato hai sofferto di infiammazioni o infezioni del retto o dell’ano, che potrebbero essere state la causa scatenante (specie se non curate o curate in modo incompleto). La visita proctologica per la diagnosi della Fistola Perianale Busto GarolfoIl proctologo, in presenza di un sospetto di Fistola Perianale Busto Garolfo, effettuerà una visita accurata e potrebbe richiedere alcuni esami integrativi per chiarire il quadro complessivo del tuo stato.La visita si svolge generalmente in due fasi distinte:

1. Raccolta dell’anamnesi: ti verranno poste domande specifiche e generali sul tuo stato di salute. Il medico o il suo assistente ti chiederà di quali sintomi soffri, da quanto tempo sono presenti, se sono costanti o intermittenti, se hai notato delle ricorrenze particolari in cui si verificano. Ti chiederà anche se di recente hai avuto altre patologie e come si sono risolte; nel caso di un sospetto di una malattia trasmissibile ti chiederà se hai avuto contatti con altre persone o con situazioni a rischio (rapporti sessuali effettuati senza adeguata protezione dalle infezioni, trasfusioni di sangue o plasma, tatuaggi o piercing freschi). Se soffri di allergie o intolleranze faglielo presente, così che scelta per te farmaci che non comportano rischi per il tuo fisico. Porta con te una lista dei farmaci che assumi e della loro posologia, oltre ad eventuali referti di analisi ed esami precedenti. Per quanto personali ed imbarazzanti possano sembrarti le domande del medico non omettere nessun dettaglio, o rischi di rendere più difficile la diagnosi e la cura del problema di cui soffri.
2. Palpazione digitale: il proctologo ti farà sdraiare in posizione di decubito laterale, sul fianco sinistro, e ti chiederà di raccogliere le ginocchia il più vicino possibile al petto. Usando un lubrificante e i guanti, procederà a palpare con le dita l’ano e la zona circostante. Per verificare lo stato delle mucose introdurrà l’indice nell’ano. Potrebbe chiederti di tossire o di contrarre lo sfintere volontariamente per esaminarne la tenuta muscolare e la reattività agli stimoli. L’esame non è doloroso, se non in presenza di una grave infiammazione, ma potrebbe essere leggermente fastidioso. In ogni caso, informalo del problema e cercherà di rassicurarti e rendere la visita più delicata e veloce per minimizzare il fastidio. Generalmente non è richiesta una preparazione specifica per una normale visita proctologica, se non un’accurata igiene.

Se il sospetto di una Fistola Perianale Busto Garolfo è confermato, il proctologo potrebbe aver bisogno di un’ecografia anale. L’ecografia anale si svolge introducendo nell’ano una sonda che emette onde, che rimbalzano sulle pareti del corpo e di eventuali masse e ne restituiscono un’immagine digitale. Interpretando l’immagine, il proctologo individuerà l’esatta posizione della Fistola Perianale Busto Garolfo, la sua estensione e l’eventuale infezione che si può presentare in concomitanza con il problema.Generalmente non viene richiesta anche una risonanza magnetica, perchè l’esame è costoso e non aggiunge molte informazioni utili rispetto alla normale ecografia. L’unico caso in cui viene normalmente scelta la risonanza è nel caso di una Fistola Perianale Busto Garolfo molto complessa, dalla struttura difficile da chiarire o in vista di un importante intervento chirurgico per la sua rimozione: in questa circostanza il chirurgo vorrà avere il maggior numero di informazioni possibili prima di operare.

Soluzioni chirurgiche alla Fistola Perianale Busto Garolfo

L’unica cura per la Fistola Perianale Busto Garolfo è la chirurgia, effettuata dopo aver risolto il problema di base che l’ha scatenata (infiammatorio o infettivo che sia).L’ascesso viene drenato in due modi: ambulatorialmente, incidendolo e lasciando che si svuoti, nel caso sia piccolo e non grave, o in ospedale durante un’anestesia generale, nel caso sia profondo, molto serio e un trattamento ambulatoriale possa portare ad un aggravamento dell’infezione.Durante l’intervento di eliminazione del possibile ascesso è possibile effettuare la chiusura della fistola. Esistono diverse tecniche per farlo, e le principali sono:

1. Fistulotomia: la Fistola Perianale Busto Garolfo viene tagliata nel senso della lunghezza e cucita in modo che formi una cicatrice piatta, invisibile perchè posizionata all’interno del retto. La tecnica viene utilizzata per piccole fistole non particolarmente profonde e gravi.
2. Fistulectomia: la Fistola Perianale Busto Garolfo viene rimossa insieme a tutto il tessuto che la circonda e lo spazio che si crea viene coperto con tessuto prelevato dalle aree circostanti o con tessuto sintetico di ultima generazione. L’intervento è decisamente più lungo e complesso, per cui si riserva a fistole gravi.
3. Uso della colla in fibrina: la colla di fibrina è una sostanza che emula la fibrina naturale prodotta dal corpo per chiudere una ferita. L’applicazione della colla chiude la breccia causata dalla fistola in modo indolore e molto veloce, ma può causare una recidiva del problema, fino al 50% dei casi trattati con questo metodo.
4. Tecnica del setone: è una procedura decisamente complessa e che va valutata con grande attenzione, perchè non causi danni a lungo termine alla continenza dello sfintere. Nella fistola viene posto un piccolo tubicino che consenta un drenaggio sicuro dell’ascesso retrostante e la pulizia del canale. Ad ogni visita di controllo, il tubicino viene teso leggermente, in modo da permettere la chiusura della fistola nei millimetri già trattati. Il trattamento dura diversi mesi, ma nel frattempo il paziente può svolgere le proprie attività quotidiane e non essere costretto ad una lunga degenza.

Sono attualmente in uso anche altre due tecniche mininvasive che mirano a ridurre i casi di recidiva e la necessità di effettuare un pesante intervento chirurgico completo (con anestesia e degenza ospedaliera): la tecnica LIFT e VAAFT. Entrambe sono di veloce esecuzione, limitano il tempo da passare in ospedale dopo l’intervento, non richiedono una lunga convalescenza per la guarigione e riducono il rischio di recidiva futura della Fistola Perianale Busto Garolfo. Per questo sono utilizzate sempre più di frequente rispetto a tecniche più collaudate ma che richiedono maggiore cura, sia durante l’esecuzione che il trattamento successivo. Il proctologo che esaminerà il caso sceglierà la miglior tecnica a disposizione per il trattamento specifico, compatibilmente con il livello di gravità della patologia, della capacità del paziente di effettuare una medicazione efficace dopo l’intervento e delle abitudini di vita della persona, per ridurre al minimo il fastidio dovuto ai postumi di un intervento chirurgico.

Come scegliere il professionista per la cura della Fistola Perianale Busto Garolfo

Esistono diversi metodi per scegliere il proctologo che curerà il tuo caso di Fistola Perianale Busto Garolfo. Se deciderai di affidarti al servizio sanitario nazionale, non potrai avere voce in capitolo sulla scelta. Nel caso venissi indirizzato ad un centro medico di grandi dimensioni, come un ospedale, potresti anche venire visitato da medici diversi durante i vari controlli.Se preferisci affidarti ad un medico unico che seguirà il caso e le fasi successive fino alla guarigione, puoi fare una ricerca che includa questi tramiti:

1. Medico di base: probabilmente conosce professionisti fidati per ogni branca della medicina. Puoi chiedergli un suggerimento o una lista di medici della zona da contattare
2. Albo dei medici: disponibile gratuitamente online, non ti fornisce indicazioni riguardo la professionalità di ogni medico, ma solo una lista di nominativi. Da questa, puoi iniziare a cercare informazioni
3. Forum e siti internet: esistono ormai molti siti e forum in cui i pazienti ed ex pazienti si scambiano opinioni riguardo i professionisti da cui sono stati curati. Le informazioni sono raramente perfettamente rispondenti alla realtà dei fatti, ma un largo numero di buone recensioni potrebbe essere indicativo di un medico di grande valore
4. Passaparola: i disturbi del tratto digerente sono molto comuni. Probabilmente hai amici o familiari che hanno già in passato sofferto di queste patologie, e probabilmente sono in contatto con strutture o specifici professionisti. Potresti domandare loro un parere sui nomi che hai individuato per decidere a chi rivolgerti per la cura della Fistola Perianale Busto Garolfo di cui soffri

In assoluto, tieni sempre a mente che è un tuo diritto di paziente chiedere un secondo parere. Se la prima visita non ti ha convinto (è stata troppo breve, ti è sembrata poco accurata o professionale, il medico non ti ha fatto una buona impressione), non devi temere di prenotare una seconda visita con un altro proctologo di tua scelta, per confrontare i loro approcci al caso. Un medico professionale non ti metterà mai a disagio o in imbarazzo o sarà aggressivo nel caso gli facessi presente di desiderare un secondo parere; se dovesse farlo, probabilmente sapresti con certezza di essere incappato in un medico non particolarmente sensibile o delicato con i propri pazienti. Se questo fattore è per te estremamente rilevante (o magari accompagni alla visita una persona fragile, che necessita di essere trattata con particolare riguardo, come un bambino o un anziano, magari non più autosufficiente), ricordati che la richiesta di una seconda visita è un diritto di ogni malato e della famiglia che si prende cura di lui.

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